I recenti allarmismi in tema di salute (dai casi di West Nile alla posizione della OMS sul “vaiolo delle scimmie”) sono lo spunto per una discussione a tutto tondo su un tema fondamentale come quello della salute.
Con la sua grande esperienza Roberta Villa, intervistata da Beatrice Mautino, ha tracciato un quadro completo e molto interessante delle difficoltà che incontra oggi un tema complesso come quello della medicina che ai nostri tempi dispone di mezzi straordinari, eppure trova ostacoli enormi in tantissimi ambiti.
Si va, ad esempio, dalla disinformazione (è il motivo per cui si evita di dare alle malattie connotazioni geografiche o nomignoli come, appunto, “vaiolo delle scimmie” che possono essere fuorvianti e sottostimare i sintomi) all’aspetto, fondamentale, del rapporto umano medico-paziente, alla necessità di non trascurare un intero continente come l’Africa, di cui troppo spesso ci accorgiamo solo quando le micidiali epidemie che l’attraversano escono dal perimetro continentale e si manifestano nelle nostre città.
Ripensare il sistema in chiave più efficiente ed umana può aiutare la medicina ad essere più efficace, a fronte di una popolazione che invecchia e con la sfida di una pandemia che consideriamo passata ma che, oltre a pesare tuttora specialmente sulle persone più deboli, deve lasciarci delle lezioni importanti da tenere a mente.
Infine l’importanza fondamentale di dare ai medici il tempo necessario da dedicare ad ogni singolo paziente, perché la relazione è importante quanto la terapia stessa.