Tre giorni di PordenonePensa Scienza a Claut – 20, 22 e 23 agosto – Piazza San Giorgio, Claut

Quattro appuntamenti di PordenonePensa Scienza a Claut il 20, 22 e 23 agosto

Saranno Massimo Polidoro, Beatrice Mautino, Roberta Villa, Alessandro Marzo Magno ed Enrica Favaro i protagonisti degli incontri di PordenonePensa Scienza in programma a Claut il 20, 22 e 23 agosto.

Appuntamento in Piazza San Giorgio.

In caso di maltempo, gli eventi si terranno nella Sala convegni in via Antonio Giordani 17/a

Gli appuntamenti sono realizzati dal Circolo Culturale Eureka in collaborazione con il Comune di Claut nell’ambito della programmazione estiva Vivi Claut e saranno ad ingresso libero, senza prenotazione.

Martedì 20 agosto, ore 20.30

Massimo Polidoro – Pensare come Sherlock Holmes!

Viviamo in una società fondata sulla scienza e sulla tecnologia, ma sembriamo circondati da persone disposte a credere alla magia, ai fenomeni paranormali o a improbabili teorie del complotto, mentre allo stesso tempo rifiutano o negano fatti scientificamente accertati. Perché succede? E si tratta unicamente di persone con strane idee o potrebbe capitare a tutti noi? Il fatto è che, molto spesso, sono i nostri sensi e il modo in cui funziona la nostra mente che ci spingono a credere all’incredibile. Ed è proprio quando il confine tra realtà e finzione si fa sempre più sottile che occorre fare più affidamento sui fatti, senza farsi distrarre da emozioni forti o opinioni fuorvianti. Proprio come farebbe l’investigatore più famoso della letteratura: Sherlock Holmes. Massimo Polidoro, il più celebre indagatore di misteri e smascheratore di inganni al servizio della scienza, ci conduce a esplorare alcuni paradossi percettivi e alcuni trabocchetti cognitivi, illustrando come la nostra mente possa trarci in inganno e farci credere a fenomeni o realtà inesistenti. Nel suo incontro, che prevede anche qualche sorprendente “esperimento” con il pubblico, acquisiremo familiarità con gli strumenti dell’indagine scientifica e, imparando a valutare l’attendibilità e la veridicità di fatti insoliti e capiremo come si fa a ragionare come detective, o come autentici scienziati. Ma, soprattutto, impareremo a coltivare l’unico vero antidoto contro il pregiudizio e la superstizione: una curiosità inesauribile. Elementare, no?

Giovedì 22 agosto, ore 20.30

Beatrice Mautino – La scienza dei cosmetici e simili – mountain edition

Ogni giorno applichiamo sulla nostra pelle saponi, dentifrici, tonici, mascara, rossetti, creme di bellezza, idratanti… quando andiamo in vacanza aggiungiamo alla lista anche i prodotti solari e i repellenti per zanzare e zecche. Ogni giorno il marketing ci propone nuovi prodotti “miracolosi”, magari al tempo stesso “sostenibili” e “green”. Ma, oltre le esigenze delle aziende e i miraggi della pubblicità, che cosa c’è di vero? E come possiamo scegliere i prodotti migliori per noi? Quali sono le creme solari più efficaci a proteggerci dal sole? I repellenti funzionano? Che differenze ci sono tra un prodotto e l’altro? Attraverso un approccio scientifico e pratico, si può far chiarezza e ordine, partendo da fonti attendibili e verificate.

Venerdì 23 agosto, ore 18.30

Alessandro Marzo Magno con Enrica Favaro – La cucina di montagna in Italia: sapori, ingredienti, salute

La polenta gialla e quella bianca, il pane di castagne e quello di frumento, il gelato a base di crema e il sorbetto a base di acqua: il mangiare in montagna aveva caratteristiche proprie rispetto al cibo di pianura. Questi alimenti, tradizionalmente consumati o prodotti nelle regioni montane, non solo rispecchiano la disponibilità locale delle materie prime, ma presentano anche specifici profili nutrizionali. Con l’omologazione dei cibi e la perdita delle tradizioni culinarie locali, potrebbe valer la pena di esplorare e riscoprire queste differenze, valorizzando non solo la varietà gastronomica, ma anche i benefici nutrizionali specifici associati ai cibi tradizionali di montagna rispetto a quelli di pianura.

Venerdì 23 agosto, ore 20.30

Roberta Villa – Una montagna di salute

L’equilibrio tra evidenze scientifiche, dinamiche di mercato e strategie comunicative è complesso soprattutto nel campo della salute preventiva. La comunicazione può infatti essere un potente strumento di prevenzione, dal momento che può creare consapevolezza e spingere a migliorare i propri stili di vita. Gli interessi in gioco, tuttavia, sono molti, e non tutti focalizzati esclusivamente al benessere dei cittadini. Diversi sono infatti gli attori coinvolti nell’influenzare le scelte di salute pubblica e individuali: dalle istituzioni sanitarie ai ricercatori, dagli operatori sanitari fino alle aziende e ai media. Per promuovere una cultura della prevenzione informata e critica, capace di navigare tra le promesse del mercato e le realtà scientifiche, migliorando così il benessere delle comunità, occorre l’impegno di tutti.

Pagina in continuo aggiornamento!

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Massimo Polidoro ha iniziato molto presto a occuparsi di misteri. A 18 anni, grazie a una lettera che gli aveva scritto, Piero Angela lo ha voluto conoscere e gli ha dato una borsa di studio per diventare allievo di James Randi, il più grande indagatore di misteri del XX secolo, l’unico allievo che Randi abbia mai avuto nell’indagine del mistero. Si è laureato in psicologia all’Università di Padova (con una tesi sull’attendibilità dei testimoni oculari) e ha portato in Italia quella che ha chiamato “Psicologia dell’insolito”, con il primo e unico corso universitario su questo tema, presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca, che ha tenuto per quattro anni. Oggi tiene corsi di Comunicazione della scienza al Politecnico di Milano e all’Università di Padova. E’ Visiting Fellow al Dipartimento di Storia della scienza dell’Università di Harvard, Research Fellow del Committee for Skeptical Inquiry e tiene conferenze e seminari in Europa e negli Stati Uniti.

Beatrice Mautino è biotecnologa e comunicatrice scientifica. Ha una collaborazione fissa con la rivista Le Scienze e ha pubblicato, tra gli altri, i libri “Contro natura” con Dario Bressanini (Rizzoli, 2015) e “Il trucco c’è e si vede” (Chiarelettere, 2018).
All’attività editoriale affianca la progettazione di eventi, come il Festival della Scienza di Genova, e mostre scientifiche, come “Food – La scienza dai semi al piatto” ospitata dal Museo di storia Naturale di Milano durante l’Expo 2015 e nel tempo libero divulga forte sui social dove è @divagatrice

Alessandro Marzo Magno è un giornalista e scrittore italiano. Dopo la laurea in storia conseguita all’Università Ca’ Foscari di Venezia, iniziò a lavorare come redattore per la rivista Diario, come responsabile degli esteri. Durante questo periodo, per circa 10 anni, viaggiò principalmente nei Balcani seguendo le vicende belliche in Jugoslavia. Successivamente ha collaborato con Linkiesta, con Focus Storia e alla sezione “Food” de Il Sole 24 Ore. Attualmente collabora con le pagine culturali del Gazzettino ed è direttore del semestrale Ligabue Magazine. Autore di 16 libri, ha curato altri volumi di saggi. Ha iniziato a scrivere come saggista storico sfruttando la propria lunga esperienza come corrispondente di guerra durante i conflitti nella ex-Jugoslavia degli anni Novanta per Il Giornale e poi La Voce, sotto la direzione di Indro Montanelli. Il suo libro L’alba dei libri. Quando Venezia ha fatto leggere il mondo è stato tradotto in inglese, cinese, giapponese, coreano e spagnolo; il successivo L’invenzione dei soldi. Quando la finanza parlava italiano in coreano e in turco. Nel 2015 arriva in finale al Premio Bancarella della Cucina con il libro “Il genio del gusto. Come il mangiare italiano ha conquistato il mondo”, edito da Garzanti, classificandosi in seconda posizione. Nel 2019 ha vinto la sezione “La cucina della memoria” del premio “Iolanda” con il libro Il ricettario di casa Svevo, edito da La nave di Teseo, con introduzione di Susanna Tamaro. Negli anni 2014 e 2015 ha insegnato presso l’Università Statale di Milano tenendo un laboratorio semestrale di storia del cibo. Ha partecipato alla trasmissione televisiva Unomattina Estate, dove teneva la rubrica “Grand Tour”. Ha partecipato a Unomattina, con una rubrica assieme ad Antonia Varini, e a Geo & Geo dove collaborava sul tema della storia del cibo.

Roberta Villa è laureata in medicina e chirurgia e da trent’anni giornalista scientifica sui temi della salute, Roberta Villa collabora con La Repubblica online, Domani, Le Scienze, Wired e altre testate, dopo aver contribuito per oltre vent’anni alle pagine di Salute del Corriere della Sera. È autrice con Rebecca De Fiore per Chiarelettere del libro, “Dottore, ma è vero che…Covid-19: le risposte alle domande che ci facciamo ogni giorno” tratto dall’omonimo sito con cui collabora per la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO). Per Chiarelettere ha pubblicato anche “Vaccini. Mai così temuti, mai così attesi” sui vaccini contro Covid-19, dopo quello sui vaccini pediatrici “Vaccini. Il diritto di non avere paura” per il Pensiero Scientifico editore. Ha inoltre firmato col professor Silvio Garattini a sua autobiografia: “Il guerriero gentile. La mia vita, le mie battaglie”, edito da Solferino.

Grazie alla competenza e all’esperienza maturata negli anni, anche in diversi progetti europei sulla preparazione alle pandemie e sulla comunicazione scientifica, è docente presso diversi Master di comunicazione della scienza, oltre a tenere lezioni, talk e interventi in molti altri contesti. È stata responsabile del gruppo di lavoro sulla comunicazione del Nucleo strategico del NITAG (National Immunization Technical Advisory Group) italiano, a supporto delle politiche di pianificazione vaccinale e di immunizzazione, e nel 2020 ha fatto parte per un breve periodo del gruppo di esperti in appoggio alla task force anti fake-news su Covid-19 della Presidenza del Consiglio.

È molto attiva sui social network, soprattutto su Instagram, dove sperimenta un approccio semplice e confidenziale alla divulgazione scientifica.

Enrica Favaro è medico e biotecnologa, con un dottorato in Fisiopatologia Medica e una specializzazione in Scienza dell’alimentazione. Lavora all’Università di Torino nel Dipartimento di Scienze Mediche dove è coinvolta in progetti di ricerca su vescicole extracellulari, cellule staminali e diabete di tipo 1 ed è la referente della Terza Missione del Dipartimento. È autrice di pubblicazioni scientifiche e review su riviste internazionali.

Ho fatto la mia parte, adesso tocca a voi – Polidoro, Bencivelli – Pordenone – 20 giugno 2024
Pensa come Sherlock Holmes – Massimo Polidoro – Claut – 20 agosto 2024
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