La storia meravigliosa di un pianista di jazz che, per una serie di fortunati casi, con un po’ di fortuna e tanta, tanta passione riesce a portare la scienza nelle case degli italiani raccontandola in modo semplice, ma mai semplicistico. Piero Angela è un personaggio straordinario, che ha ispirato intere generazioni. Molti medici e scienziati non fanno segreto di aver scelto la propria carriera proprio davanti a Quark.
Ce l’hanno raccontata meravigliosamente Massimo Polidoro e Silvia Bencivelli.
Per decenni l’ aria sulla quarta corda ha portato milioni di famiglie italiane ad incuriosirsi per i meravigliosi documentari ed i servizi che raccontavano il progredire della scienza e della tecnologia in modo chiaro ed accessibile. E si può proprio dire che Piero Angela, persona coltissima e intelligente, ma umile e gentile, abbia fatto la sua parte per il nostro paese. Era la persona che studiava gli argomenti a fondo, per riuscire poi a spiegarli a tutti (nella sua visione gli argomenti dovevano risultare comprensibili a un ragazzo di 15 anni)
Dotato di un grande senso morale, era assolutamente convinto che il miglior investimento possibile per il futuro fosse sull’istruzione dei ragazzi, la vera sfida su cui puntare. E vi si dedicò con impegno totale e grande successo: nessun programma di divulgazione scientifica ottenne un successo ed una longevità simile a quelli curati da Piero Angela, con ascolti davvero straordinari (la prima stagione di Quark portò davanti al piccolo schermo sette milioni e mezzo di spettatori a serata).
Condividere la conoscenza era la missione della sua vita, per cui rinunciò al titolo di senatore a vita e alla direzione di TG e RAI 1. Fino all’ultimo vi si dedicò anima e corpo, riuscendo a chiudere con le ultime energie tutti i progetti che si era prefissato, dalla stagione di SuperQuark alla serie “Prepararsi al futuro” dedicata agli adolescenti (su Raiplay) e perfino registrare un disco di jazz.
Adesso tocca a noi portare quella mentalità scientifica unita a una profonda umanità nella nostra vita di ogni giorno, specie in un mondo in cui abbiamo a che fare con un eccesso di informazione spesso di qualità mediocre e avere spirito critico può davvero fare la differenza nel nostro guardare al mondo.