Due giganti della fotografia a confronto
Intervistati dal curatore delle mostre in corso, Marco Minuz, Italo Zannier e Guido Guidi converseranno sulla grande passione della loro vita, la fotografia.
Sarà l’occasione assolutamente imperdibile di ascoltare riflessioni, pensieri, opinioni di due straordinari personaggi che occupano un posto di assoluto rilievo nella storia della fotografia mondiale.
Sabato 29 marzo, alle 16.00
Auditorium dell’Istituto Elisabetta Vendramini, in Piazzetta Calderari a Pordenone.
Meravigliose mostre da visitare
Non solo una magnifica conferenza, ma anche delle bellissime mostre che vale davvero la pena di visitare.
“Io sono io” racconta la carriera di Italo Zannier, che non è solo un incredibile archivista e uno straordinario storico della fotografia, ma un attivissimo fotografo (in mostra, infatti troverete anche molte delle sue macchine fotografiche, ma non tutte: manca quella “in uso”, che probabilmente è all’opera anche in questo momento e di cui vedrete solo una riproduzione). Scoprirete i grandi, meravigliosi progetti di un gigante della fotografia.
“Gli italiani” espone per la prima volta in Italia gli scatti del grande Bruno Barbey agli inizi degli anni ’60. Un suggestivo e affascinante viaggio nel tempo, attraverso magnifiche immagini che raccontano il nostro paese in pieno boom economico alle diverse latitudini. Un ritratto affascinante di un’epoca e di una nazione, capace di emozionare profondamente lo spettatore.
“I contemporanei” (a palazzo Ricchieri) raccoglie le fotografie con cui tre importanti fotografi del nostro tempo di confrontano con il tema della rassegna, appunto “Il guardare”.
Orario di apertura delle mostre:
da mercoledì a venerdì ore 15:00 – 19:00
sabato e domenica ore 10:00 – 13:00 e 15:00 – 19:00
Un ricco calendario di eventi
L’incontro che proponiamo è solo uno dei tanti magnifici eventi che Suazes ha organizzato accanto alle mostre in corso.
Il calendario è davvero ricco ed importante, e per non perdere nemmeno un appuntamento potete scaricare il programma completo da conservare in pdf qui.
