Ogni generazione vive l’adolescenza con le sue ansie, le sue insicurezze, le sue paure in modo diverso; così, anni dopo, quando il ragazzo è diventato un genitore, pensa di poter aiutare il proprio figlio con le ricette che avevano funzionato per lui, e comunicare diventa subito più difficile.
Il ruolo di un genitore è quello di un faro, capace di illuminare la strada e di essere un luogo sicuro cui rivolgersi nel momento in cui ce ne fosse bisogno, ma solo il ragazzo può percorrere la strada che lo porterà, nel tempo, a diventare un uomo.
I ragazzi di oggi sono consapevoli, intelligenti e responsabili, forse anche troppo, in un mondo che chiede loro di essere perfetti, di essere coscienti della propria identità già in prima media, con l’esperienza di un lockdown alle spalle.
Una serata interessante ed istruttiva, nel segno di una miglior comprensione reciproca tra ragazzi e genitori.
Intervistata da Martina Milia, Francesca Picozzi ha raccontato a una platea di ragazzi e genitori le paure, le ansie e le insicurezze che una generazione sta incontrando sulla sua strada verso la vita adulta.